Tempo di Lettura: 3 minuti

Conosciuta soprattutto per la rinomata Scuola Mosaicisti del Friuli, le cui opere abbelliscono monumenti pubblici e privati in tutto il mondo, Spilimbergo offre ancor oggi una finestra unica su quello che fu il suo periodo storico artistico più florido, a cavallo tra Medioevo e Rinascimento.

Storia

La cittadina friulana, a due passi da San Daniele, ha molto altro da offrire al visitatore a cominciare dalla sua urbanistica, risalente al Medioevo. Spilimbergo, infatti, affascina per l’intreccio di vie porticate, piazzette e vicoli. La città prende il suo nome dai conti carinziani Spengenberg, che qui si stabilirono, nell’XI secolo, in quanto vassalli del patriarca di Aquileia. Anno dopo anno Spilimbergo acquistò rilevanza militare e commerciale, espandendosi e crescendo come popolazione; grazie anche all’arrivo di nuovi cittadini provenienti da diverse regioni vicine oltre che di un’importante comunità ebraica. Durante questa fase di sviluppo furono costruiti molti dei palazzi. Questi caratterizzano ancora oggi piazza Duomo, vero centro nevralgico della vita cittadina e testimone della sua storica anima commericiale. Simbolo di Spilimbergo, a riprova della sua vocazione commerciale, è La Macia, l’antica unità di misura lineare ancora visibile nella colonna d’angolo del Palazzo della Loggia.

La Scuola Mosaicisti del Friuli

La Scuola Mosaicisti del Friuli è una realtà unica e originale, punto di riferimento a livello internazionale per l’arte musiva. Dalla sua fondazione (1922) la Scuola continua ad esportare la cultura del fare mosaico con opere collocate in tutto il mondo (Roma, Gerusalemme, Osaka, New York, ecc…). Promuove mostre in territorio europeo ed extraeuropeo. Ospita ogni anno allievi che – giungendo dai più diversi paesi (dalla Spagna alla Russia, dal Giappone all’Australia, dal nord al sud America)- contribuiscono a moltiplicare la conoscenza dell’arte musiva made in Italy nel mondo. Dalla tradizione romana e bizantina all’evoluzione delle tecniche moderna e contemporanea, la Scuola Mosaicisti valorizza la storia del mosaico e la tradizione del territorio. Promuove, poi, anche la ricerca, la sperimentazione, il confronto con la dimensione e la cultura contemporanee, rinnovando motivazioni per continuare a crescere, guardando al futuro e trasmettendo ai giovani un mestiere di alta professionalità e creatività.

Luoghi d’interesse

Tra le costruzioni più significative che adornano la città bisogna ricordare il Castello e il Duomo di Santa Maria Maggiore. Quest’edificio, in particolare, fu costruito nel 1284 da Walterpertoldo, allora Signore di Spilimbergo, ma consacrato solo nel 1453. Nell’antica struttura si può ammirare un ciclo di affreschi del Trecento, con storie del Vecchio e del Nuovo Testamento, e l’organo rinascimentale. Quest’ultimo è impreziosito dal racconto pittorico di Giovanni Antonio De Sacchis, meglio conosciuto come il “Pordenone” e considerato fra i maggiori pittori del Rinascimento.

Eventi

Spilimbergo, inoltre, offre un programma di importanti eventi. Uno di questi è rappresentato dalle giornate storiche della “Macia”. Quattro giorni di iniziative interamente dedicate al Rinascimento, con la rievocazione di antichi mestieri, musiche, spettacoli d’epoca, cerimonie religiose. Da non perdere, infine, le mostre fotografiche organizzate ogni estate dal CRAF e quelle della Scuola Mosaicisti del Friuli. Per scoprire tutti i dettagli ed organizzare la vostra visita a Spilimbergo potete consultare il sito di ViviSpilimbergo o della Pro Spilimbergo.

Spilimbergo mosaico storia arte

Spilimbergo mosaico storia arte

Pin It on Pinterest

Share This