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Il Consorzio del Prosciutto di San Daniele, in occasione della giornata mondiale dell’acqua, celebra il fiume Tagliamento, uno degli ultimi corsi d’acqua europei a conservare le condizioni idrologiche naturali e la morfologia originaria, a canali intrecciati, che cambia a seconda delle condizioni meteorologiche e del volume d’acqua trasportato. La salvaguardia del Tagliamento è essenziale, poichè il ruolo svolto da questo fiume è fondamentale nel processo di produzione del noto prosciutto friulano.

Giornata mondiale dell’acqua

Il 22 marzo in tutto il mondo si celebra la giornata dell’acqua. Questa è una ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 1992, stabilita all’interno delle direttive dell’agenda 21, ed emersa come risultato della conferenza di Rio. La giornata mondiale dell’acqua è la celebrazione dell’importanza di un elemento che non solo costituisce il 70% della superficie terrestre, ma che è il vero e proprio punto di partenza della vita. Insomma, senz’acqua nulla esisterebbe. Sensibilizzare a un corretto uso dell’acqua, all’evitarne lo spreco, al regimentarne un utilizzo equilibrato sono tutti temi all’ordine del giorno. E servono a ricordare a tutti noi quanto questo elemento sia di vitale importanza.

Il tema di quest’anno è il legame tra acqua e cambiamenti climatici. L’obiettivo della giornata è sensibilizzare Istituzioni mondiali e opinione pubblica sull’importanza di ridurre lo spreco di acqua e di assumere comportamenti volti a contrastare il cambiamento climatico.

L’importanza del Tagliamento

Di questo fiume vi abbiamo accennato svariate volte. E come mai? Beh, senza fiume Tagliamento non esisterebbe il Prosciutto di San Daniele Dop come siete abituati a conoscerlo. Questo fiume infatti è parte integrante (nonché motore) di quel particolarissimo microclima che caratterizza la zona di San Daniele del Friuli. E che permette al prosciutto di diventare quello che è. Non solo quindi il fiume Tagliamento agisce da vero e proprio termoregolatore della zona, ma regola il flusso delle correnti d’aria che s’incontrano nel nostro borgo. Il fatto che il San Daniele venga prodotto nell’omonimo borgo friulano non è quindi un caso. E’ la prova provata che, ancora una volta, senza l’acqua nulla esisterebbe.

Il fiume Tagliamento, nei suoi 170km, non è mai uguale a sé stesso. Si incunea sotto terra, riemerge, crea anse che si perdono a vista d’occhio, sterza, gioca a nascondino. E plasma un alveo immenso, che si amalgama con il territorio, al punto da distinguerne i confini.

Salvaguardia del re dei fiumi alpini

Chi di voi ha messo piede sa bene cosa ci può trovare. Vegetazione tra la più varia, fauna, sassi, rocce. Ma anche sabbia finissima e dal colore lunare. Proprio per questo è in corso un iter per renderlo Patrimonio dell’Unesco. Dovete infatti sapere che il Tagliamento, definito il “re dei fiumi alpini”, è l’unico fiume italiano ad aver mantenuto intatte le caratteristiche del suo corso, senza che l’uomo ci mettesse mai mano. Un unicum. E proprio per questo merita d’essere celebrato, nella giornata in cui si celebra l’acqua.

Trattamento delle acque reflue

Il Consorzio ha attuato numerose attività nell’ambito del controllo dello spreco e della tutela delle acque, tra cui il servizio di smaltimento delle acque reflue. Anche attraverso un attento uso di tecniche per la depurazione delle acque si registra un continuo miglioramento dei reflui. Vengono trattati circa 300.000 metri cubi l’anno e, grazie alla tecnologia impiegata, è possibile monitorare costantemente la qualità dell’acqua e l’impatto sull’ambiente.

Il Consorzio del Prosciutto di San Daniele si prodiga da sempre per la tutela del fiume Tagliamento e la salvaguardia di tutto l’ecosistema del territorio – dichiara Mario Emilio Cichetti, Direttore Generale del Consorzio impegnandosi verso una gestione sempre più sostenibile della filiera del Prosciutto, con l’obiettivo di tutelare le risorse naturali, l’ambiente e l’unicità che distingue il nostro prodotto in tutto il mondo”.

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