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Lo abbiamo detto più volte ma non ci stancheremo mai di ribadirlo: il fiume Tagliamento è un elemento fondamentale per il San Daniele DOP. Grazie alle sue acque si determina il particolare microclima di San Daniele del Friuli, che rappresenta uno dei tre ingredienti principali del nostro prosciutto.

Sono proprio il Disciplinare di Produzione e la normativa che regola la denominazione di origine protetta a sottolineare l’importanza del fiume Tagliamento per la fase di stagionatura del Prosciutto di San Daniele.

Insomma, è grazie al Tagliamento se il San Daniele DOP ha quel sapore caratteristico e quei tratti aromatici inconfondibili. Questo fiume friulano rappresenta un bene prezioso non solo per tutta la filiera coinvolta nella produzione del San Daniele DOP, ma per tutto il territorio.

Dai monti al mare, un fiume unico

Tra paesaggi rocciosi, sabbiosi, percorsi ramificati e tratti sinuosi, il Tagliamento compie un viaggio di 178 Km, partendo dalle montagne e arrivando fino al mare. Le sue sorgenti si trovano presso il Passo della Mauria a 1.195 m di altitudine. Scorrendo attraversa la Carnia, la provincia di Udine e diventa per molti km confine naturale con la provincia di Pordenone, per poi costituire, nel tratto medio-basso, il confine tra Friuli-Venezia Giulia e Veneto.

Presenta un paesaggio vario e stupendo dal punto di vista naturalistico: il primo tratto montano è quello più selvaggio; nell’alta pianura si intrecciano diversi canali, arrivando con un corso sinuoso nella bassa pianura, al termine della quale il fiume si trasforma in breve distributore deltizio, contribuisce ad alimentare la laguna e sfocia infine nel mare Adriatico.

Il punto più stretto del suo alveo raggiunge i circa 150 m di larghezza alla stretta di Pinzano, dove il fiume ha scavato il suo passaggio fra le rocce.

L’importanza del Tagliamento per l’ecosistema

Il fiume Tagliamento è considerato un ecosistema estremamente prezioso e interessante dal punto di vista naturalistico, essendo l’ultimo corridoio fluviale delle Alpi rimasto morfologicamente intatto.

In pratica, è l’ultimo grande fiume dell’Europa centrale che ancora scorre liberamente, seguendo il suo corso originario, senza essere stato compromesso dall’impronta invasiva dell’uomo: non ha argini artificiali e presenta un numero limitato di ponti.

Per questo motivo, è ritenuto uno dei fiumi più belli al mondo, oltre a essere un ecosistema prezioso, una “casa” per numerosi animali migratori e una vera e propria riserva naturale per numerose specie vegetali.

Questo fiume viene studiato da ricercatori e scienziati di tutto il mondo: è un modello per interventi di ri-naturalizzazione fluviale e per progetti scientifici di rilievo. È stato anche più volte candidato a diventare patrimonio Unesco.

L’importanza per San Daniele e per tutto il Friuli

Il valore del Tagliamento non è solo ambientale, ma anche sociale ed economico: questo corso d’acqua ha stabilito, nei secoli, un rapporto continuo con gli abitanti delle terre che tocca nel suo corso.

Fin dall’antichità le sue sponde furono scelte per gli insediamenti: non è un caso che lungo il suo corso, si incontrano alcune delle più belle cittadine storiche della regione.

Nei millenni ha segnato la morfologia del territorio e ha condizionato la vita e il lavoro delle sue comunità, ha determinato la nascita di borghi fortificati e paesi, è stato testimone di guerre e battaglie: la storia racconta come il fiume abbia svolto la funzione di linea di difesa bellica fino alla Guerra Fredda.

Chi visita i dintorni di San Daniele del Friuli seguendo il corso d’acqua vivrà un’esperienza emozionante, a piedi o in bicicletta, tra paesaggi e natura incontaminata. Il Tagliamento offre inoltre grandi opportunità a turisti e amanti della natura: è la meta prediletta degli appassionati di sport d’acqua, come canoa e rafting, e le sue anse sono vere e proprie spiagge per una sosta rinfrescante o un’escursione.

L’impegno del Consorzio per la tutela del Tagliamento

Per tutti questi motivi, il Consorzio del Prosciutto di San Daniele si impegna da sempre per tutelare il Tagliamento e le sue acque. L’attenzione per il fiume friulano si inserisce negli obiettivi di salvaguardia ambientale e sostenibilità alla base delle sue attività, ed è anche determinante per tutelare i luoghi in cui il San Daniele DOP viene prodotto.

In particolare, il Consorzio si schiera contro la costruzione di dighe, casse di espansione e altre strutture che possano sbarrare il corso del Tagliamento nella Stretta di Pinzano: tali soluzioni sarebbero infatti inefficaci per tutelare dalle alluvioni, mentre potrebbero avere ripercussioni negative sul territorio e, di conseguenza, anche sulla produzione del Prosciutto di San Daniele, eccellenza gastronomica che ha reso famosa questa terra in tutto il mondo.

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