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Pensavate che a San Daniele del Friuli il patrono fosse – banalmente – San Daniele? O che, vista l’intitolazione del Duomo, fosse San Michele Arcangelo? Beh, vi sbagliate. Ma non dovete preoccuparvi, ci cascano in molti (se non proprio tutti). La storia vi sembrerà bizzarra, ma nella cittadina inerpicata sulle colline del Friuli – dove si produce, qui e solo qui, una delizia conosciuta in tutto il mondo: il Prosciutto San Daniele Dop -, il Santo Patrono è davvero un altro.

La data: il 28 agosto

Come spesso accade quando si tratta del nostro borgo e delle sue tradizioni, la storia viene da molto lontano. Dovete infatti sapere che San Daniele festeggia il suo patrono – durante la Festa di San Daniele – e lo fa convenzionalmente l’ultimo fine settimana di agosto. E questo accade da molti secoli a questa parte. Si tratta infatti di una festa religiosa che ha origini addirittura medievali, che risalgono al cosiddetto rito/calendario patriarchino, cioè istituto dal Patriarca (che, come vi abbiamo spiegato, aveva giurisdizione sulla zona).

A quel tempo infatti, il giorno 28 agosto si festeggiava San Daniele profeta, il santo cui è intitolata la chiesa più antica della cittadina, situata esattamente dove un si ergeva il castello. Verso la metà del 1700 il Patriarca perse definitivamente ogni controllo (e influenza religiosa) sulla zona. E così il rito/calendario patriarchino fu abolito, nonché sostituito con quello romano, così come lo conosciamo ai nostri giorni. San Daniele, nei secoli, ha continuato a festeggiare il suo Santo Patrono il giorno 28 agosto. Ma, differentemente dal regno del Patriarca, oggi in quella giornata si celebra Sant’Agostino!

Non è certo un caso che quindi – almeno originariamente – la massima celebrazione del San Daniele Dop (sì, parliamo di Aria di Festa) si svolgesse proprio in quel fine settimana. Anche se in seguito, per esigenze organizzative, è stata spostata a fine giugno.

Chi è Sant’Agostino?

Di sicuro San Daniele del Friuli, festeggiando Sant’Agostino come suo Patrono, rende omaggio a una delle figure più importanti della storia. Egli era un vescovo romano, vissuto a cavallo tra il 300 e il 400 d.C. La sua massima opera – le Confessioni – è una sorta di autobiografia nella quale egli narra tutta la sua vita, nonché la sua conversione al Cristianesimo. Proprio per questo e altri testi (nonché per la sua opera cristiana), egli viene indicato come il vero e proprio Padre della Chiesa Cattolica.

Come nasce il San Daniele

6 maggio 2020

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