Quando si è in dolce attesa occorre prestare particolare attenzione a numerosi fattori al fine di garantire il benessere del bambino. Uno di questi è sicuramente l’alimentazione: la “futura mamma” dovrà scegliere con cura cosa mangiare durante la gravidanza, per mantenersi in perfetta salute. Una dieta ricca, caratterizzata da prodotti di qualità come il Prosciutto di San Daniele è la chiave per vivere con felicità (e senza rinunce!) i nove mesi che separano la mamma dalla nascita del suo piccolo.
Avete letto bene: in gravidanza non si deve rinunciare al gusto del Prosciutto di San Daniele, la cui produzione segue i più rigidi controlli per garantire il massimo della freschezza e sicurezza alle mamme di domani.
La certezza di acquistare un prodotto controllato e di alta qualità
Le donne in dolce attesa devono selezionare con attenzione quali alimenti inserire nella propria dieta per non compromettere il proprio stato di salute o quello del bambino. Il San Daniele DOP non è un prodotto a cui rinunciare, neanche durante i nove mesi di attesa: il processo produttivo che porta il Prosciutto di San Daniele sulle tavole dei consumatori è controllato in modo scrupoloso in ogni passaggio della filiera.
Il rispetto rigoroso dei dettami esposti nel Disciplinare di produzione della DOP è ciò che garantisce una produzione controllata e garantita. Dalla selezione delle ottime materie prime, al lavoro svolto nei prosciuttifici consorziati: tutta la filiera viene costantemente sottoposta a controlli, in linea con gli elevati standard igienico-sanitari richiesti.
La stagionatura prolungata del Prosciutto di San Daniele scongiura il rischio di toxoplasmosi
La futura mamma non deve rinunciare ad una gustosa fetta di San Daniele DOP, nemmeno durante i nove mesi di attesa. Il motivo? La stagionatura del Prosciutto di San Daniele dura almeno 13 mesi, consentendo di scongiurare il rischio di proliferazione del protozoo Toxoplasma gondii.
A supporto di questa tesi esistono diversi studi di settore come ad esempio “Effects of time and temperature on the viability of Toxoplasma gondii tissue cysts in enhanced pork loin.” Hill D. E. et al. J. Food Prot. 69 2006”. Secondo questa ricerca, in presenza di concentrazioni saline del 2% e a temperature di refrigerazione il protozoo responsabile della toxoplasmosi non mantiene le sue proprietà infettanti.
Il Prosciutto di San Daniele è prodotto solamente con cosce suine selezionate e sale marino: la sosta prolungata nelle celle refrigerate a temperatura controllata annulla l’azione del Toxoplasma.
L’Istituto Superiore di Sanità dichiara la salubrità e sicurezza delle carni salate e stagionate per un periodo superiore ai 30 giorni. Il San Daniele DOP viene stagionato per un lungo periodo e presenta una concentrazione di 4,4 grammi di sale: le mamme possono essere sicure di mangiare un alimento di alta qualità che non comprometterà in alcun modo la loro salute.
Quando acquistate il Prosciutto di San Daniele accertatevi però di evitare le contaminazioni: nel caso dell’acquisto al banco gastronomia chiedete al rivenditore di disinfettare l’affettatrice, oppure scegliete le vaschette di preaffettato che trovate nel banco frigo: questo particolare formato è confezionato in camera bianca direttamente a San Daniele del Friuli, e quindi completamente privo di rischi per le future mamme.