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Come si riconosce un vero Prosciutto di San Daniele? Quali sono le sue caratteristiche peculiari? Vogliamo affrontare insieme a voi questo argomento per approfondire insieme come nasce uno dei prodotti più importanti per il settore dell’agroalimentare Made in Italy.

Una forma molto… originale!

Una delle più affascinanti peculiarità del Prosciutto di San Daniele è legata alla sua forma a chitarra. Ma sapete da dove deriva? La “chitarra” prende vita durante la fase della pressatura, ovvero quel particolare momento del processo produttivo in cui la coscia di suino drena i liquidi in eccesso.

Come riconosco un vero San Daniele DOP? Dal suo zampino

Un vero San Daniele DOP lo si riconosce facilmente perché presenta l’inconfondibile zampino.  La parte finale della coscia (lo zampino appunto) viene infatti mantenuta intatta. Il motivo? Grazie allo zampino si favorisce il drenaggio dell’umidità e di conseguenza si garantisce un’ottima stagionatura del prodotto.

Non dimentichiamo il marchio

Siete in dubbio se il prosciutto che state osservando sia o meno un vero San Daniele DOP? Ricordate bene: il Prosciutto di San Daniele deve rigorosamente presentare il marchio. Solamente le cosce che superano i rigorosi test previsti durante l’iter produttivo vengono marchiate a fuoco.

Il grasso nel San Daniele DOP? È buono e fa bene!

Il Prosciutto di San Daniele gode di ottime proprietà nutrizionali, presenti in gran parte nella sezione più grassa della fetta.

Ed è per questo che possiamo definire “buono” il grasso nel San di Daniele DOP: è ricco di acidi grassi essenziali come il linoleico e l’arachidonico, fondamentali per il benessere del nostro organismo. E non dimentichiamoci che è ricco di gusto, quindi: vietato toglierlo dalla fetta!

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