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L’estate del Prosciutto di San Daniele è stata particolarmente ricca di eventi. Per dimenticare un anno all’insegna di Covid-19, abbiamo infatti deciso di festeggiare come si deve, ritrovando finalmente dal vivo gli amanti del nostro prodotto. Proprio da queste premesse, è nato Aria di San Daniele Picnic. Una manifestazione in 4 tappe, che ha fatto visita a splendide location delle maggiori città del Bel Paese. Ammirando sontuosi parchi, dimore storiche, con un allestimento site-specific, nel rispetto del contesto nel quale la location è immersa.

La partecipazione di pubblico, riservata, a numero chiuso e su prenotazione, è stata entusiasta e numerosa, in ciascuna delle 4 tappe in calendario. Da Torino a Firenze, passando per Roma e Napoli, i visitatori hanno potuto visitare alcuni tra i luoghi più belli che il nostro Paese abbia da offrire, con uno dei prodotti più iconici della gastronomia internazionale.

I nostri happening sono stati dei veri e propri picnic, nei quali è stato possibile acquistare un cestino al cui interno erano contenuti prodotti del territorio e bevande. E con un plaid riservato, posizionato nel verde, in modo da garantire un adeguato distanziamento interpersonale. Non bastasse: a disposizione dei partecipanti una postazione per la degustazione del Prosciutto di San Daniele con taglio a mano e a macchina! E senza farsi mancare dell’ottima musica jazz.

Aria di San Daniele Picnic: le nostre tappe

Ripercorriamo allora le 4 tappe del nostro tour.

Tappa di Torino

Il primo appuntamento si è svolto nell’esclusiva location del Castello di Collegno, a Torino, alla presenza di stampa, influencer e Csaba dalla Zorza, special guest che ha avuto l’onore di inaugurare l’evento. Per Csaba “Il Prosciutto di San Daniele è in linea con le tendenze attuali, anzi lo è sempre stato e sempre lo sarà. Siamo una terra con tante eccellenze, a volte non sufficientemente valorizzate. Apprezzo da sempre il San Daniele DOP e sono lieta di aver preso parte al primo di questi pic nic organizzati dal Consorzio. Si tratta di un prodotto simbolo del made in Italy ulteriormente valorizzato dal ritorno alle attività in presenza”. Peraltro, la storia del Prosciutto di San Daniele è indissolubilmente legata al capoluogo piemontese. Infatti, è proprio a partire dall’anno di annessione (1866) del Friuli al Regno d’Italia, la cui capitale era Torino, – che la fama del Prosciutto di San Daniele iniziò a diffondersi in tutta la penisola. Insomma, la storia del nostro crudo passa anche da Torino!

Tappa di Firenze

Già nel Medioevo lo splendido Prosciutto Crudo viaggiava in lungo ed in largo. Chissà che le sue morbidissime fette non siano passate per i luculliani banchetti dei Medici, signori di Firenze. E anche se rimanessimo nel dubbio, nel frattempo a Firenze ci siamo andati per davvero. In una location speciale: nell’incredibile Villa Viviani, edificio storico risalente al 1200, immerso nel verde, in una posizione privilegiata (non a caso, le fu affibbiato l’appellativo di “Belvedere”). In uno splendido pomeriggio di luglio, qui i nostri ospiti hanno potuto gustare i sapori di una terra, sulle placide note jazz del Marco Betti Trio. D’altronde, cosa poteva esserci se non magia nei luoghi che un tempo furono abitati addirittura da Marc Twain?

Tappa di Roma

Dopo la pausa agostana, ecco settembre. Da Firenze, il Prosciutto di San Daniele scende a sud, verso la Città Eterna. Roma, lo scorso 16 settembre, ci ha ospitato nell’incredibile location di Villa dei Cesari. Un complesso antichissimo, che nel 1797 divenne di proprietà del duca Luigi Braschi Onesti, nipote di papa Pio VI. Lo splendido giardino, immerso in una delle meraviglie di Roma, il parco archeologico dell’Appia Antica, ha ristorato i nostri ospiti fino a tarda sera. La città di Roma è peraltro centrale nella storia del Prosciutto di San Daniele. Dovete infatti sapere che,  se avete mai fatto un giro nella Città Eterna, vi sarà capitato di imbattervi in Via Panisperna. Secondo l’antica denominazione latina, panis sta per pane, mentre perna (perna sicca) è letteralmente il prosciutto. A Roma, si sa, la storia si fa prima.

Tappa di Napoli

E, per chiudere in bellezza, che dire di una delle città italiane più amate al mondo? Il capolouogo partenopea ci ha accolto giovedì 22 settembre a La Terra degli Aranci, incantevole tenuta immersa nel verde di Napoli tra le colline di Vomero e Posillipo. Tra la salsedine marina e un sole splendente, Napoli ci ha accolto con calore. D’altronde, la fama di città che in quanto a piaceri della vita e della tavola non delude mai si è fatta decisamente sentire.

L’estate del San Daniele a colpi di picnic è stata un successo. Pronti per le prossime sorprese?

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