Ci sono tradizioni che, pur nascendo a migliaia di chilometri di distanza, condividono lo stesso spirito: il rispetto del tempo, l’attenzione ai dettagli, la volontà di trasformare ingredienti semplici in qualcosa di unico. È così per il Prosciutto di San Daniele, frutto di una lavorazione tramandata da secoli, ed è così anche per il sakè, che da generazioni accompagna la cultura giapponese nelle sue molteplici tipologie.
Portarli in tavola assieme, uno accanto all’altro, può sembrare insolito, ma è proprio questo a renderlo affascinante. Perché è nell’incontro fra mondi diversi che spesso nascono le scoperte più interessanti. L’abbinamento tra Prosciutto di San Daniele e sakè è d’altronde figlio di un mondo che vuole lasciarsi guidare dalla curiosità per scoprire nuove sensazioni che parlano di convivialità e di ricerca dell’equilibrio. In tutti gli angoli del globo.
E se è vero che la storia del sakè nel nostro Paese è giovane, è altrettanto vero che il numero di ristoratori interessati a saperne di più per proporre abbinamenti sempre più curiosi e innovativi ai propri clienti cresce ogni giorno, così come la passione dei consumatori per tutto ciò che è inaspettato e diverso. Proprio per questo, l’abbinamento tra sakè e San Daniele è un’esperienza tutta da vivere, perfetta per un aperitivo innovativo pensato per chi non si accontenta di ciò che già conosce ma sogna di fare il giro del mondo, seduto a tavola.
Un mondo di sakè
In Italia, per molto tempo, il sakè è stato associato quasi esclusivamente a un piccolo rituale esotico: una tazzina calda servita a fine pasto nei ristoranti orientali. Ma dietro quella parola c’è molto di più. Il sakè – o nihonshu, come viene chiamato in Giappone – è in realtà una bevanda che nasce dalla fermentazione del riso e che racchiude in sé una varietà sorprendente di aromi e sfumature.
Ne esistono infatti diverse tipologie, ciascuna con caratteristiche proprie: dai Junmai, che puntano sulla complessità di gusto, ai Ginjo e Daiginjo, contraddistinti da profumi fruttati e floreali; dai Honjozo, leggeri e versatili, ai Koshu, che maturando sviluppano note più profonde e avvolgenti. Senza dimenticare i sakè spumantizzati, che con le loro bollicine portano freschezza e vivacità.
Più che una singola bevanda, insomma, il sakè è quindi un mondo fatto di stili e tradizioni, un universo da esplorare con la stessa curiosità con cui si assaggia un vino o una birra artigianale.

L’armonia e la morbidezza del Prosciutto di San Daniele
Così come il sakè non si esaurisce in una sola tipologia, anche il Prosciutto di San Daniele non è mai sempre uguale a sé stesso. Come approfondito nell’articolo dedicato al tema della degustazione (da fare benissimo anche in modo amatoriale, da casa), ogni coscia porta con sé sfumature diverse: dolcezza e scioglievolezza in alcune parti, note più intense e decise in altre, consistenze che cambiano a seconda del taglio, della percentuale di grasso e della stagionatura.
Ed è proprio questa varietà a rendere l’esperienza di assaggio sempre nuova, capace di rispondere a palati differenti e di creare combinazioni sorprendenti con altre eccellenze. Un principio, questo, che guida anche l’incontro con il sakè: un dialogo tra mondi che non si esaurisce in una regola fissa, ma si rinnova a ogni abbinamento invitando costantemente al gioco e alla scoperta.
Come abbinare il Prosciutto di San Daniele al Sakè
Negli ultimi anni, eventi come la Milano Sakè Experience hanno dato spazio a un dialogo sempre più vivo tra la cultura del sakè e le eccellenze italiane. È proprio in queste occasioni che chef, sommelier ed esperti hanno sperimentato abbinamenti sorprendenti, mettendo alla prova l’incontro tra il Prosciutto di San Daniele e diverse tipologie di nihonshu.
Dal confronto sono emerse combinazioni particolarmente riuscite, che oggi rappresentano punti di partenza ideali per chi desidera scoprire questo incontro di sapori. Gli abbinamenti San Daniele e sakè (da servire freddo) possono infatti essere:
- Per affinità, con l’accostamento tra il Prosciutto di San Daniele e sakè spumantizzati.
Le bollicine, infatti, alleggeriscono e puliscono il palato dall’untuosità del prosciutto, esaltandone la scioglievolezza e preparando la bocca al morso successivo. Un abbinamento fresco e immediato, perfetto per valorizzare le caratteristiche del San Daniele tagliato a fette sottili, con la giusta quantità di grasso. - Per contrasto, con l’abbinamento tra San Daniele e sakè aromatici o invecchiati.
Le note di nocciola e la maggiore intensità di un San Daniele con più mesi di stagionatura trovano in effetti un contrappunto ideale nei sakè ricchi e maturi, capaci di restituire sentori complessi che ricordano il cognac. Un incontro di caratteri forti che si bilanciano a vicenda. - Per celebrare la dolcezza, con l’accostamento tra sakè aromatici e piatti in cui il Prosciutto di San Daniele sposa la frutta fresca.
L’abbinamento classico con melone o fichi si arricchisce grazie ai profumi floreali e fruttati di alcuni sakè aromatici. Il risultato è un gioco di dolce e salato che sorprende e invita a reinterpretare un gesto familiare in chiave nuova.

Prosciutto di San Daniele e sakè: il piacere della scoperta
Giocare con gli abbinamenti tra Prosciutto di San Daniele e sakè significa aprirsi a un terreno ancora tutto da esplorare. Basta poco per provarci: una fetta tagliata sottile, un calice servito freddo, la voglia di lasciarsi sorprendere. È un invito che parla tanto ai ristoratori, sempre alla ricerca di proposte nuove da condividere con i propri clienti, quanto a chi, a casa, desidera trasformare un aperitivo in un viaggio sensoriale.
E per chi vuole spingersi oltre, scoprire l’universo del sakè e aprirsi a nuovi e inaspettati abbinamenti, c’è un appuntamento che ogni anno rende Milano una capitale mondiale del sakè. Stiamo parlando della Milano Sakè Experience, in programma il 28 settembre, che in pochi anni si è imposta come uno degli eventi più importanti al mondo dedicati a questa bevanda e al suo incontro con le eccellenze gastronomiche italiane. Qui si incontrano produttori giapponesi, sommelier, chef e appassionati, dando vita a un confronto internazionale fatto di degustazioni, masterclass e nuove sperimentazioni aperto a tutti i curiosi.
Alla Milano Sakè Experience anche il Prosciutto di San Daniele sarà protagonista, portando al pubblico la possibilità di assaporare dal vivo questo incontro di culture. Una fetta affettata al momento, un calice selezionato, e il piacere di scoprire come tradizioni lontane possano dialogare nella stessa esperienza. Un gesto semplice, che diventa racconto di convivialità e di curiosità condivisa.
Tutti i dettagli per partecipare all’evento:
- Domenica 28 settembre, dalle 12:00 alle 20:00
- Hotel nhow Milano
- Ingresso riservato ai maggiorenni
- Link per l’iscrizione gratuita: https://www.tickettailor.com/events/sakecompany/1729956